Come convertire un prospect in cliente in pochi click
Abbiamo visto in alcuni degli ultimi post come una strategia di digital marketing integrata presupponga diversi step necessari a convertire un prospect (ovvero qualcuno che compie una semplice ricerca di informazioni, online, secondo esigenze specifiche di viaggio) in cliente. Abbiamo parlato di advertising online, di marketing che aiuta a vendere sia in alta stagione che nei periodi di spalla, di remarketing, di lead generation e visto nello specifico (in questo post) quali sono le tipologie di email più utilizzate da un hotel per comunicare con i clienti, e come sfruttarle al meglio.
Ci sono, però, alcuni consigli “furbi” che ancora non vi abbiamo dato su come trasformare ogni singola email inviata dal vostro hotel in uno strumento di conversione potente e affidabile:
- Selezionate la piattaforma di email marketing più adatta alle vostre esigenze o, meglio ancora “il sistema” smart e integrato che fa per voi. Non sarebbe bello poter usufruire di uno strumento integrato che offra – oltre alle normali possibilità di creazione e invio email a scopo di marketing – anche quella di condividere il database contatti con il Booking Engine, il Central Reservation System e/o il PMS utilizzato in hotel? Niente più import/export di liste excel o gestione manuale del database contatti… potrete concentrarvi direttamente sul messaggio da inviare e su come renderlo il più appetibile possibile, mentre al resto pensano il CRM e la marketing automation!
- Marketing automation, è il segreto del successo. A dispetto del titolo di questo post, sappiate che non basta un solo click per convertire un prospect in cliente, ma… il primo, quello di ingresso nel funnel, è fondamentale. Dopo, se avrete implementato una strategia di automazione e le relative email (benvenuto, conferma ed ampliamento dei dati raccolti, secondo benvenuto e/o follow up a breve distanza di tempo, e così via) il percorso verrà gestito dall’intelligenza artificiale (su vostra programmazione) e voi potrete rilassarvi…
- Ogni lasciata è persa: ogni occasione è utile per vendere. Dal primo contatto (email di benvenuto a seguito della compilazione di un form contatto) ai successivi, ogni momento è buono per mettere in pratica la strategia (o rimetterla sul binario giusto, in caso si tratti di recuperare un drop out – lo abbiamo visto parlando di remarketing).
- Il contatto non ha scadenza. Non commettete l’errore di dimenticarlo, una volta ottenuto da lui ciò che volete (che sia un primo contatto o una prenotazione): il cliente mostra il suo valore nel tempo e, se fidelizzato, non ha prezzo. L’email marketing serve anche a questo: a “tenere caldi” e attivi i contatti, stimolandoli con contenuti pensati specificamente per il lungo termine (fidelizzazione, personalizzazione della hotel experience)
- Il contenuto vale quanto il contenitore. Ricordate, quando create le vostre email di marketing, che l’occhio vuole la sua parte, ma il contatto ha sempre “fame” di contenuti che siano interessanti, utili, informativi, divertenti e/o emozionali (ne abbiamo parlato qui). Assicuratevi di nutrirlo adeguatamente e costantemente (nel corso del tempo, senza dimenticarvelo per periodi troppo lunghi!) e in maniera variegata, alternando diverse tipologie di contenuti per non stancarlo con comunicazioni che risulterebbero alla fine monotone.
Immagine creata da jcomp – it.freepik.com